Il tatuaggio fenomeno di costume

 

Il tatuaggio si sta trasformando in un fenomeno di costume, qualcosa che viene associato agli aspetti socio-culturali del Paese, uno status-quo, più che un fatto di moda; un modo per esprimersi, per farsi conoscere, per lanciare un messaggio, per ricordare qualcosa o qualcuno. Un tatuaggio è una forma di dedica, di omaggio, di celebrazione, disegnata e indelebile.

In Italia circa un milione e mezzo di italiani sono tatuati, e i ragazzi tra i 12 e i 18 anni rappresentano il 7,5% del totale, nonostante ci siano aspetti legali da rispettare in base alla giovane età. Una scelta di vita perchè un tattoo è per sempre, spesso dettata da sentimenti ed emozioni che attraverso il tatuaggio vengono condivisi.

Il significati e le simbologie sono molte complesse e articolate ma ormai ai giorni nostri il tattoo non è più solo un elemento decorativo, ma un simbolo personale di uno stato d’animo, di un evento, di un sentimento; è un lembo di vita inciso su un lembo di pelle.

E sfatati clamorosamente i luoghi comuni che volevano i tatuaggi come limitato appannaggio di marinai e detenuti, ora i disegni sulla pelle “ridisegnano” in ogni senso la storia di tutti e di ognuno attraverso l’inchiostro della narrazione per immagini.

Fonte: http://tatuaggipiercing.it/

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