Gli appassionati di videogiochi difficilmente potranno dimenticare la fine del 2013, complice il grandioso successo di GTA 5 e l’imminente uscita delle console Playstation 4 e Xbox One. In questo fermento videoludico, Nintendo non è rimasta a guardare e lo ha fatto in un modo decisamente originale, grazie alla creazione della Nintendo 2DS. Molti, considerando l’esistenza della versione 3DS, potrebbero restare basiti dalla scelta intrapresa dall’ultracentenaria casa videoludica, eppure, tale scelta sembra essere realmente sensata con svariate motivazioni.
Innanzitutto, acquistare una Nintendo 2DS costituisce una spesa meno importante rispetto al modello precedente, inoltre, le specifiche tecniche sono praticamente simili, con la possibilità di utilizzare tutti i giochi DS senza alcun problema, così da non creare nessuna confusione all’interno degli store, oltre a eliminare la necessità di produrre edizioni dedicate dei giochi usciti prima di ottobre 2013. L’unica reale differenza tra i due prodotti è, appunto, l’assenza della tridimensionalità nella Nintendo 2DS che, più che dichiararsi un modello entry level, dà l’impressione di annunciare la fine delle tre dimensioni, non molto apprezzate dall’utenza.
La maggior parte dei giocatori Nintendo 3DS, infatti, decidono di disattivare lo slider, complice una visuale non molto efficace, che ha creato notevoli fastidi alla vista. In particolare, la stessa casa di Kyoto sconsigliò l’utilizzo del 3D ai bambini con età inferiore ai sei anni al fine di non creare danni agli occhi.
Tra i vantaggi di questo prodotto si segnala una memoria interna pari a 4 GB, che raddoppia lo spazio disponibile nella Nintendo 3DS.
Infine, oltre ad avere la stessa maneggevolezza della sorella più grande, questa console comprende la connettività WiFi e la possibilità di scaricare giochi e utilizzare la tecnologia StreetPass e SpotPass, così da giocare online con i propri amici, caratteristica fondamentale visto il successo dei mobile games e, nondimeno, dei giochi online, dove poter divertirsi grazie a un PC e la connessione internet, riuscendo a garantire prestazioni d’alta qualità.
In definitiva, nonostante questo apparente downgrade, la casa nipponica si è dichiarata ottimista sul successo della Nintendo 2DS: buon auspicio o dichiarazione del fallimento del 3D?