Anzitutto, prima di spiegare cos’è e in cosa consiste una Visura targa PRA, è bene fare chiarezza circa alcuni aspetti prioritari su cui si è soliti fare molta confusione.
Il PRA – Prima di avventurarci nella Visura occorre distinguere quella che è la motorizzazione civile dal Pubblico Registro Automobilistico: quando parliamo di PRA ci riferiamo infatti ad un istituto presso il quale sono riportati tutti i veicoli con annessi proprietari.
Il PRA nasce nel 1927 proprio con l’obiettivo di rendere facile e rapido il ricorso a questo tipo di informazioni: grazie a questo registro è possibile risalire al proprietario di un dato veicolo in men che non si dica.
Non a caso il Pubblico Registro Automobilistico interviene nei casi di Responsabilità Civile (su eventuali incidenti), per far da supporto agli Enti Impositori (quali possono essere uffici o enti pubblici), oppure per aiutare una data persona a rivendicare la proprietà del suo veicolo smarrito, rubato o andato distrutto.
La Visura targa PRA (richiedibile qui)- Nella maggior parte dei casi però, ci si rivolge a questo tipo di ufficio con l’obiettivo di richiedere la cosiddetta Visura targa PRA, ovverosia una sorta di carta d’identità del veicolo. La Visura contiene infatti i dati tecnici del mezzo, il numero di intestatari che lo hanno posseduto sino a quel dato istante, nonché le informazioni complete sul suo attuale proprietario.
Ecco nello specifico quali sono le più importanti informazioni contenute in questo documento:
- Dati del veicolo: marca, modello, numero di telaio, cilindrata, cavalli, tipo di utilizzo, ecc.
- Dati anagrafici del proprietario: nome, cognome, data e luogo di nascita, indirizzo di residenza, ecc.
Come richiederla – Per richiedere una Visura targa PRA occorre collegarsi presso il sito dell’ACI o rivolgersi presso una delle sue agenzie sparse sul territorio.
I costi – L’operazione incorpora il costo fisso della Visura, attualmente stabilito in euro 6,00 (D.M. del Ministero delle Finanze, 21/03/2013), e i costi variabili che servono invece a ripagare il servizio ottenuto.
Generalmente i tempi di elaborazione della richiesta sono molto rapidi, pur rimanendo valido il limite massimo di tre Visure giornaliere associate allo stesso codice fiscale. In ultimo, facciamo presente che non solo l’ACI è autorizzata al rilascio di questo particolare modulo: molte agenzie hanno la possibilità di offrirne una copia al richiedente, anche se in questo caso i costi del servizio possono variare in maniera più o meno evidente poiché soggetti a libero mercato.